Storie a puntini
Spesso non vince il prodotto migliore, vince il prodotto che usano tutti.
A. Bosworth
Io sono Michele Bondanelli
Architetto BIM Specialist esperto in restauro architettonico e ti do il benvenut@ su Pensieri OutOfBIM
La newsletter che parla di tecnologie digitali nel mondo del restauro e della conservazione.
Non è che ci sono affezionato ( di più) è che mi ci trovo alla grande da più di vent’anni! A cosa? Alla mia amatissima tastiera Apple Pro estesa la M7803 USB del 2000.
Ok non ho più Mac operativi da qualche anno, purtroppo, ma sulla mia Workstation Nvidia ( ndr. dopo capirai perchè non la chiamo windows) ho ancora la tastierona fracassona con la mela morsicata.
E’ un oggetto tecnologicamente adatto a me e a come lavoro non di certo tecnologicamente avanzato….. che poi era talmente avanti che oggi se vuoi una cosa simile costa “un’orecchia in bocca”!!!!!! (cit.)
Ma perchè ti sto parlando del mio lato mac-vintage?
Perchè la settimana trascorsa ha visto l’evento tecnologico che tutti ma proprio tutti attendno ogni anno da quell’11 maggio 1998.
Il WWDC Apple, insomma la presentazione delle novità che la casa di Cupertino presenterà sul mercato ( sempre meno consumer ma consumato).
E non a caso nello stesso periodo si affollano fiere tecnologiche, presentazioni di strumenti e modelli tecnologici che in un qualche modo trasformeranno la nostra vita e professione. Il mondo a puntini e BIM apparentemente sembra distante ma se guardiamo bene maggio 2023 ha segnato la definitiva consacrazione dei sistemi SLAM, ne sono stati presentati a vagonate. Il mercato delle costruzioni con la sete di “rilievi” a bassissimo costo e in tempi sempre più rapidi ha puntato decismanete sulla tecnologia in movimento.
Ma le notizie e presentazioni più succulente che ti voglio mettere in evidenza riguardano i LIDAR a stato solido.
Cosa sono?
Sono un LiDAR di iPhone pompato ma che non supera i 60 mm x 82 mm x 50 mm con un peso di 275 g. WOW!
Questi aggeggi non sono una vera e prorpia novità, derivano sostanzialmente dall’automotive, ma si stanno sviluppando applicazioni e soluzioni per la galassia Building/City. Quello che maggiormente mi ha colpito, e che sto approfondendo, è il CUBE 1 della startup tedesca Blickfeld e distribuito in Italia da IMAGES.
Lo scatolotto assieme al software di gestione ha possibili applicazioni da drone e come LIDAR statico in ambiente sia indoor che outdoor, eliminando quindi alcuni problemi tipici degli SLAM. Un articolo interessante sull’argomento lo trovi su Ingenio qui.
Questa tecnologia va in parallelo con il sempre più crescente impiego della segmentazione semantica delle nuvole, anche questa tecnologia non è una novità assoluta, ma sta trovando sempre più spazio negli applicativi di gestione delle nuvole di punti in campo architettonico. Dal 2020 infatti esiste un plug-in per Cloud Compare per la segmentazione delle tessiture murarie, Masonry segmentatione plug-in, frutto della ricerca del gruppo HDS | Historic Digital Survey di Edinburgo.
Di fatto si tratta di modelli Machine Learnig basati su dati di nuvole di punti in cui si istruiscono le macchine a riconoscere automaticamente per esempio un muro da un pavimento da una volta ecc. ecc. Un esempio di servizi Machine Learning per nuvole di punti è Amazon SageMaker e il fatto che A sia dentro alla questione dice tanto di cosa ci aspetta nel prossimo futuro.
Per concludere una riflessione su R2B-IL SALONE INTERNAZIONALE DELLA RICERCA E DELLE COMPETENZE PER L’INNOVAZIONE che si è tenuto in questi giorni a Bologna e di cui sono stato gradito ospite per uno speach sulla fotogrammetria 3D.
Ho avuto modo di ascoltare tanti innovatori, di quelli che traducono le idee in prodotti e che hanno il polso di cosa l’industria ci proporrà a breve. Devo dire che il mondo delle costruzioni rispetto all’industria e all’agroalimentare ha un passo di innovazione decisamente inferiore.
Mi spego! Con parole del prof. Marcello Balzani direttore del CLUST-ER BUILD
Se nell’industria e nell’agroalimentare il tempo di recepimento/assorbimento di nuove tecnologie e innovazioni è di 6-12 mesi nel settore AEC in Italia siamo a non meno di 3 anni
Questo scenario ci pone difronte a una realtà ormai definita e strutturata:
a guidare il settore costruzioni sarà sempre più l’industria e in particolare la grande industria che vede nel BIM la strada della meccanizzazione del sistema.
La nostra professione è ancora in tempo per seguire e ritagliarsi uno spazio importante, siamo nell’economida Querty .
Pensieri (H)BIM
In queste settimane come hai capito sono state rilasciate tante novità e aggiornamenti.
Nel mondo dei puntini e del rilievo Low-Fi due importanti novità.
DOTProduct ha aggiornato la app per iOS introducendo in beta la possibilità di avvalersi del NERF,e EpicGame ha aggiornato Reality Scan.
Non ho resistito e ho subito provato in cantiere RS.
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Sto infatti seguendo un intervento di restauro-manutenzione, cioè lo scopo principe della conservazione, eseguire interventi piccoli e mirati al fine di conservare e tramandre nel tempo una testimonianza antica che è stata oggetto di un restauro venti anni fa. Si tratta delle sale interne di Palazzo Tassoni a Ferrara, sede del dipartimento di Architettura UNIFE, il cui restauro fu pensato e diretto dall’arch. Andrea Alberti prematuramente scomparso nel 2019.
Il progetto realizzato con Archicad non è un vero e proprio HBIM diciamo un 2.5D.
Qualche giorno fa la ditta Geostrutture Restauri s.r.l. ha terminato la prima stanza e visto il risultato più che eccellente, quantomeno all’indirizzo che ho pensato nel progetto culturale, ho pensato di realizzare un rilievo velocissimo con RealityScan.
Devo dire che la nuova release dell’app fin dalla sua apertura mi è sembrata decisamente asciutta. Poche opzioni ( eufemistico) o qualità smooth o detailed e via.
La schermata di scansione è in linea con le app concorrenti ma ha tolto una funzione importante che vi era nella precedente, visualizzare la posizione dello scatto e quindi controllare meglio l’overlap.
Quasi in tempo reale si visualizza la Quality con i punti omologhi individuati, più sono verdi migliore qualità avrà la ricostruzione 3D. Non essendo velocissima si deve attendere tra una serie di scatti e l’altra per controllare il risultato, e qui viene il disastro.
L’app non consuma molta batteria rispetto alla versione precedente ma manda il telefono a temperature da grigliata di ferragosto.
Durante l’acquisizione delle immagini l’iPhone 12proMax si è surriscaldato due volte, tanto che ho dovuto rimuovere da subito la custodia e gli accessori della polarpro.
Questo discreto inconveniente in una giornata decisamente non calda ha causato l’esclusione di alcune immagini del dataset ma non ho riscontrato problemi nel photomatching.
Il modello ottenuto non è ai livelli della versione precedente soprattutto perchè non è possibile controllare l’overlap e perchè iPhone si surriscalda paurosamente e il numero di immagini deve essere basso ( nel mio caso 165, indicativamente ne avrei volute fare il doppio).
Nella nuova versione non ho capito se sia possibile scaricare tutto il dataset delle immagini, utile per fare confronti con altri sistemi e app, e le stesse non vengono beckuppate nella galleria di Foto, decisamente un difetto.
Durante il processamento, che non è controllabile in nessun modo, iPhone si è surriscaldato per la terza volta e per cncludere il tutto ho messo il melafonino vicino un condizionatore acceso per tenerlo raffreddato ( ma possibile????).
Il modello risente notevolemente dei difetti causati dal surriscaldamento del telefono, la volta che ha avuto un timing di presa costante risulta con una buona qualità mentre il resto martoriato dall’effetto graticola non è il massimo.
L’esportazione in Schetchfab rimane ottima anche se necessita poi di una piccola ottimizzazione ma sempre con gli strumenti messi a disposizione della piataforma.
Il modello puoi navigarlo qui ma se vuoi puoi passare a Plazzo Tassoni e fare una splendida gita a Ferarra.
Ti ricordo che il miglior complimento che puoi fare al lavoro è:
Scusa ma che cosa avete fatto? E’ come prima, non avete fatto nulla……
Tools
Il WWDC di Apple 2023 ha decretato il ritorno al separatismo tecnologico, nonchè alla disillusione di una tecnologia inclusiva e alla portata di tutti.
Le scelte più o meno condivisibili di Apple stanno fratturando la galassi tech in due, dove la controparte non è Intel o windows ma NVIDIA.
La necessità di individuare nel nostro settore utenti che consumano dati e informazioni da chi le produce in qualche modo allontana la casa di Cupertino dal mondo a puntini, almeno per ora.
Apple ha scelto Unity, ma tutti useranno Unreal.
Lezioni del Qubo
30 anni fa MTV Unplugged, dalle audiocassette si cercava ad orecchio di carpire gli accordi poi un salto da Baricordi a spiare gli spartiti con chi sapeva leggere la musica, oggi 2023 mia figlia al saggio della scuola di chitarra ha suonato Come as you are e mi sono emozionato tanto!