Ciao,
sono Michele Bondanelli e questo è il trentottesimo numero di PensieriOutofBIM per gli amici OoB la newsletter che parla di tecnologie digitali nel mondo del restauro e della professione di architetto.
Buona lettura
Storie a puntini
Che venerdì! Mammmmmamia
E’ stato rilasciato Archicad 28 e mi sono subito buttato nella sua installazione.
E’ nota la mia avversione per la 27!
Ora nulla di che pare semplicemente più stabile. Bug ci sono ma per ora non mi toccano ( attenzione al calcolo delle superfici dei solai).
La cosa più significativa è l’introduzione, peri i soli abbonati o utenti in assistenza, di una seconda via per importazione e gestione delle nuvole di punti attraverso l’add-on BIMmTool LT.
Io attendo la terza via!
Puoi guardare il video sul canale youtube OutofBIM che ho creato dopo essere stato stuzzicato dal collega Diego Bortolato sul canale telegram di SNAP architettura imperfetta.
E a proposito di Roberto Marin continuano le nostre pedalate chiaccherone sul videopodcast che non ti aspetti di ESCAPE. Noi ci divertiamo un mondo.
Ma non è finita qui!
Proprio oggi è uscita la puntata n.278 del podcast SNAP architettura imperfetta. Roberto mi ha invitato a parlare con lui delle novità di Intergeo e di tanto altro sul mondo a puntini. secondo me è una puntata spumeggiante, prenditi un po di tempo perchè come solito siamo andati lunghi ma ascoltandoci sono sicuro ti passerà velocemente.
Le novità non sono finite.
Alcune non le sparo subito ma spero che quella del PensieroOutofBIM di oggia ti sia gradita!
Un semplicissimo ringraziamento a tutti voi che leggete, sbirciate o semplicemente scrollate queste mie parole a caso sul fare l’architetto a puntini!
Pensieri (H)BIM
Negli ultimi anni, gli smartphone dotati di tecnologia LiDAR hanno attirato crescente attenzione come soluzione semplice per generare nuvole di punti 3D. Le app mobili hanno poi fatto un ulteriore passo avanti, integrando il LiDAR con la fotogrammetria.
La capacità di combinare contemporaneamente immagini e dati LiDAR consente di ottenere risultati che riproducono con sufficiente precisione superfici lisce o prive di texture, incluse pareti bianche.
Ma prima di affidarsi completamente a questa tecnica Lo-Fi è opportuno conoscere cosa si nasconde dietro le quinte.
Ho quindi realizzato un white paper con lo scopo di evidenziare gli effetti della scansione tramite LiDAR rispetto a quella con fotogrammetria.
Ho quindi eseguito due processi separati: uno utilizzando esclusivamente la fotogrammetria e l'altro solo il LiDAR.
I risultati delle nuvole di punti sono stati elaborati separatamente per sottolineare le differenze che ciascuna metodologia apporta all’output finale e ho idividuato un approccio lite per migliorare il risultato finale.
Buona lettura.
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