Teoria degli insiemi di Z.... #5
Guida spericolata sulla scelta del software di BIM Authoring
Storie a puntini
In questa settimana mi è capitato di ripassare con mia figlia gli insiemi! Ok mi piace di più quando studiamo Tecnologia, geometria descrittiva, piuttosto che geografia o storia dell’arte!
Ma ho pensato che la teoria degli insiemi sia proprio il postulato perfetto per l’argomento della newsletter di questa settimana.
Si perché si tratta di “scelte”!
Le stesse che hanno portato all’acquisizione di SiteScape, app di 3Dscanning per iOS tra le più popolari, da parte di FARO Technology azienda lidar nel mondo laser scanner che ha da poco lanciato il suo progetto cloud FARO Sphere.
Un segnale importante che pone lo smart mobile survay per architetti e ingegneri al centro dell’attenzione di grandi player industriali.
Ma le notizie dal mondo “Rilievo lo-fi” ( mi piace un sacco questa definizione ne parlerò prossimamente) di inizio dicembre non finiscono qui.
Il 1 dicembre è stata rilasciata l’attesissima app di CapturingReality RealityScan e non ho resistito! Un test sul campo lo potete trovare sulla mia pagina instagram.
Arriva sul mercato la prima app di scansione lidar per smarphone da parte dell’azienda DotProduct, Dot3D è la prima app dichiaratamente per uso professionale ( Pix4D lo ammetteva velatamente, la sua app Pix4Dcatch è l’unica del sistema a non essere presentata “for professional use”).
Mi sono promesso di raccogliere in una puntata speciale tutte le app di scansione lidar e fotogrammetria per iOS che conosco e che ho in qualche modo provato.
Ora è tempo di sclete!
Pensieri (H)BIM
Quale software scelgo per fare BIM?
Non voglio certo essere io a dirti cos’è un software di BIM Authoring e se vuoi approfondire ti lascio questi autorevoli link:
Con te voglio condividere le scelte e il percorso che mi hanno portato a Graphisoft Archicad!
Partiamo dalla definizione di scelta che il vocabolario ci da
Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità
Questo è per dirti che esistono sempre più offerte e più possibilità, sta a noi trovare quella che meglio risponde alle nostre esigenze, quindi non è detto che per te la cosa migliore sia Archicad così come non limitarti al più noto Autodesck Revit.
Quando ho deciso di adottare la metodologia BIM sentivo l’esigenza di avere un unico strumento che potesse rispondere al queste necessità:
Modellazione 3D sia semplice che avanzata
Resa grafica degli output conforme agli standard di studio
Gestione interna diretta delle nuvole di punti
Facilità di interscambio con altri software CAD e di Modellazione ( all’epoca Autocad LT e SketchUp)
Multipiattaforma sia per Mac OSX che per Windows
Inizialmente ho preso in considerazione e testato le soluzioni commerciali che nel 2017 si proponevano sul mercato:
Graphisoft Archicad
Autodesck Revit
Oggi esistono altre interessanti proposte e ti rimando ai link sopra.
Per prima cosa ho frequentato seminari, corsi, webinar, tu puoi partire da IBIMI referente per l’Italia del Building Smart Internetional associazione di promozione internazionale del BIM ( l’associazione ha partner strategici portatori di interesse quindi se cerchi qualcosa di indipendente ti consiglio la community OSArch )
Secondo aspetto non trascurabile è quello economico. Devi definire il budget sia per la/le licenze sia per l’hardware, nel caso tu debba aggiornare le prestazioni di quello che già possiedi.
Un fattore che devi considerare è quello se indirizzarti su un abbonamento annuale, o acquistare una licenza perpetua con il pagamento di una quota annuale per gli aggiornamenti che però potrai disdire ed eventualmente non pagare più mantenendo inalterata la versione e la licenza acquistata.
Questo aspetto nella gestione di un piccolo studio è fondamentale. La scelta di investimento è spesso significativa in termini economici e quindi è opportuno anche chiedersi se nel prezzo di acquisto è compreso:
Quanti anni di aggiornamento
Formazione quale e quanta
Numero di licenze
Direttamente collegato all’aspetto economico c’è quello dell’hardware. Inizialmente io non avevo le risorse per aggiornare pesantemente il parco MAC e PC dello studio quindi un fattore è stato quello di poter disporre di una applicazione non troppo “esosa” con requisiti minimi pari alle macchine a mia disposizione. Controlla sempre quali sono i requsiti di sistema sui siti ufficiali delle software house.
Tu però potresti anche ragionare sulla combinazione di nuovo harware+bimauthoring cucendo assieme l’investimento e ottimizzando il tutto. Questa scelta è forse la migliore dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista economico per piccole realtà rappresenta un notevole sforzo.
Conta che tutte le software house mettono a disposizione delle versioni di prova e hanno in catalogo anche versioni light cioè con meno performance della originale ma con modalità e approccio uguali ad un prezzo decisamente più abbordabile.
Io per esempio ho inizialmente scaricato le versioni di prova e fatto qualche test, soprattutto sull’interfaccia grafica e sulla possibile curva di apprendimento scremando così le opportunità.
Dovrai essere tu a capire se e quale è l’interfaccia che meglio ti si addice o che ti permette una minore curva di apprendimento, è molto soggettivo. Conta però che non è il solo parametro da valutare! Metti in conto che il modus operandi e come dovrai ragionare, insomma il già tanto citato mindset, sarà totalmente diverso dal CAD e quindi quando apri il software l’interfaccia utente del BIM Authoring deve darti serenità, o almeno per mè deve essere così, l’interfaccia deve essere amichevole nel vero senso della parola altrimenti sbrocco anche ora che ho già qualche anno di esperienza.
Prova anche a rovistare tra i canali telegram o tra i forum di discussione piuttosto che ascoltare podcast dell’una e dell’altra parte, per esempio per Archicad ti consiglio Luca Manelli e Mario Napolitano (Quello Che fa BIM) mentre per Allplan Pietro Massai. Per Revit…….oddio mi trovo in difficoltà non saprei ti prometto che mi informo e te lo farò sapere.
Io ho anche cercato su internet vari esempi di progetti generati dai vari software per capire se la resa di output poteva soddisfarmi e avvicinarsi a quella adottata in studio.
A questo punto ci siamo quasi.
Ti confesso che il percorso di scelta che ho fatto non è stato breve ho impiegato almeno sei mesi per decidere, tra prove contatti per preventivi e valutazione dei pro e contro.
Le motivazioni che mi hanno spinto verso Graphisoft Archcad sono state queste:
Multipiattaforma disponibile sia per MAC OSX sia per Windows
Non necessita di risorse hardware esorbitanti per iniziare
Possibilità di iniziare con una versione light chiamata Start edition
Disponibilità di formazione online
Interfaccia utente semplice e in linea con il mio modo di pensare
Proposta economica ( affidati a un rivenditore autorizzato è la migliore cosa che potrai fare)
La mia scelta è anche stata orientata dalla possibilità che Archcad ha di operare in sinergia con Rhino e Grasshopper, strumenti che valutavo di inserire in studio a completamento della modellazione 3D e modellazione algoritmica.
Ultima cosa
Il software di BIM Authoring è centrale nel processo, io ho eliminato molti strumenti e ora usa quasi esclusivamente Archicad, rappresenta il punto stellare del processo ma non è il processo creativo ne il mitico “bottone” che risolve in poco tutto.
P.S. Come hai notato tra le mie necessità non ho menzionato il rendering o la visualizzazione ArcViz. Valuta tu anche questo parametro soprattutto in prospettiva, un mondo che è in super evoluzione e tocca molto il BIM nella sua parte di strumento di comunicazione
Dalla prossima puntata ti parlerò di come impostare i BIM software tools per la fase conoscitiva dell’architettura.
Tools
Questa settimana sono un po a corto….. o meglio ho troppa carne al fuoco e come al solito non ho concluso molto.
Ti segnalo la già citata app per iOS RealityScan, una vera app di fotogrammetria. Al momento manca di alcune funzionalità pro ma è interessantissima e da avere sul proprio smartphone. La app, questo per me è un limite soprattutto nel tempo, necessita di un account Sketchfab. Potrai seguire i miei rilievi qui, intanto condivido questo esperimento
Lezioni del Qubo
Che dire questa settimana sono Lo-Fi