Storie a puntini
Ogni opera è il prodotto di una èlite - sia essa una comunità contadina o un cenacolo di dotti letterati - e nasce per essere compresa e utilizzata all’interno di questa èlite.
C. Tosco
Io sono Michele Bondanelli
Architetto BIM Specialist esperto in restauro architettonico e ti do il benvenut@ su Pensieri OutOfBIM
La newsletter che parla di tecnologie digitali nel mondo del restauro e della conservazione.
Sono stato a un seminario di aggiornamento organizzato da Microgeo e devo dire che il nuovo FARO Premium mi ha impressionato positivamente, intervaccia d’uso anche su iPhone, wi-fi integrato che permette eventualmente la condivisione immediata delle scansioni, rapidità impressionante anche con la modalità foto HDR attiva.
La funzionalità FARO Flash tecnology è stata solo presentata, niente prova sul campo, ma l’avvento del pensiero ARkit di apple sta spostando davvero anche il mercato degli scanner terrestri. L’acquisizione di tecnologia come quella di sitescape da parte di casa FARO ha dato subito i suoi risultati. Non credo ancora che sia risolutiva e di rottura nel mondo TLS ma di certo è un passo verso un modo alternativo di acquisizione del reale.
Rimanendo sulle notizie dal mondo tech è stata rilasciata l’ultima versione di Autodesck Autocad. Non entro nel merito delle novità e delle funzionalità perchè ormai sono fuori dal mondo CAD da molto, mi soffermo sul perdurare della politica di abbonamento al prodotto software. Oltre a ritenere personalmente oltremodo fuori ogni ordine di investimente il costo proposto questo continua ricerca alla new-release e della necessità di trovare costantemente nuove funzioni ( che poi diciamocelo quante effettivamente usiamo concretamente?) senza dare la possibilità di maturare e focalizzare l’attenzione anche sul processo la trovo ormai “fastidiosa”.
La tanto auspicata digitalizzazione del mondo AEC di certo non passa per investimenti annui da capogiro, dove la forbice tra enormi/grandi studi e liberi professionisti, o come un collega attento mi ha detto “noi battitori liberi”, si allarga sempre più ma non sul prodotto qualitativo ma sulla capacità economica di potersi permettere l’ultima versione del qualsivoglia tecnologico.
Notizia freschissima è stato pubblicato il bando per il premio internazionale BIM&Digital Awards 2023. E’ impegnativo, come giusto che sia un premio ormai diventato di riferimento, ma partecipate/partecipiamo un concorso è un modo non solo per soddisfare l’ego smisurato di chi fa BIM ma un pedana per confrontarsi e mettere in gioco il proprio lavoro.
Comunque rimettiamoci nella versione fango e melamorsicata (cit.docgreen) e buoni pensieri outofbim.
Pensieri (H)BIM
Nell’ultima newsletter ti avevo lasciato dicendoti che avrei parlato di come realizzare la ripresa video e come poi elaborarla in Reality Capture.
Come accede sempre nella sperimentazione qualcosa non è andata come speravo.
Nel senso che ho riscontrato alcune problematiche che di fatto al momento limitano molto l’impiego di video nel software Reality Capture, se parliamo di necessità di restituzione architettonica tecnica.
Il problema riscontrato è ampiamente risolto con Metashape avendo un algoritmo molto più robusto se si tratta di macinare immagini prive di metadati essenziali.
Ti mostrerò quindi i due risultati con i due software impiegati.
Se vuoi ricevere la newsletter direttamente sulla tua mail
Altrimenti iscriviti canale telegram OutOfBIM_feedback per suggerimenti, info, richieste o semplicemente qualche approfondimento delle news della settimana.
L’esempio che ti mostro riguarda il rilievo della facciata Ovest della Pieve di San Giorgio e di una porzione dell’angolata Nord-Ovest. ( non è stata realizzata tutta per motivi di tempo)
La tecnica che ti suggerisco per l’acquisizione video, ma vale anche per la fotografia, è quella che Pietro Massai chiama dell’imbianchino. Come un pittore segui l’andamento della facciata a strisce, mantenendo una discreta sovrapposizione delle immagini.
In questo modo avrai a disposizione un set di frame estratti dal video sufficiente per elaborare un allinemanto corretto e di discreta qualità.
N.B. La tecnica vale anche se usi il lidar di iPhone
Ora come ti avevo accennato nella puntata precednte dobbiamo scegliere ogni quanto estrarre i frame, a differenza di Reality Capture Metashape ti mette a disposizione dei fattori di estrazione dove 1 corrisponde al numero massimo di frame possibili, quidni al frame rate che hai impostato 60 fps nel mio caso.
Per questo test ho impostato una estrazione ogni 1,6 secondi ottenendo 160 frame dato molto simile al numero di immagini che ho realizzato nel rilievo fotografico del 2021.
Nell’immagine sopra vedi in metashape la distribuzione dei frame ben compatti e che restituiscono una nuvola sparsa di allineamento sostanzialmente corretta.
Sotto invece l’allineamento con RC che mostra alcuni frame che sono andati un po dove gli pareva. Questa problematica potrebbe risolversi con l’aggiunta di punti di controllo ma lo scopo del test e di utilizzare video è quello di ridurre al massimo i tempi di elaborazione quindi direi che qualcosa non va.
La nuvola densa in metashape risulta buona composta da 4.6 milioni di punti mentre quella con RC è un po più confusa e composta da 3,1 milioni di punti.
Anche il modello solido in RC perde notevolmente di qualità nei confronti di Metashape, cosa che non accade con i dataset fotografici.
Per questo test è quindi risultato molto più efficace il software Metashape rispetto a RC nonostante i tempi di elaborazione siano stati circa il 45% in più. Il risultato finale di metashape risulta subito utilizzabile senza ulteriori modifiche.
La mesh texturizzata ha una qualità che non i aspettavo nonostante i frame siano di “bassa” risoluzione, tanto che potrebbero anche essere impiegate per le analisi preliminari stratigrafiche.
Nella prossima newsletter ti parlerò di come realizzare l’angolata.
Tools
Oggi ti metto in evidenza COLMAP una pipeline generale Structure-from-Motion (SfM) e Multi-View Stereo (MVS) con un'interfaccia grafica e a riga di comando open source concessa con licenza BSD. Offre una vasta gamma di funzionalità per la ricostruzione di raccolte di immagini ordinate e non ordinate.
COLMAP è molto interessante se hai raccolte di immagini non strutturate, magari prese per scopi diversi, ma che potrebbero concorrere alla ricostruzione di scene reali.
Lezioni del Qubo
Buon 25 aprile!