Storie a puntini
La settimana che porta al Natale è un po’ come quella che porta a Ferragosto……
Sembra che tutto debba finire domani e quindi bisogna chiudere, chiudere, chiudere. La fretta è sempre intramontabile.
E’ la settimana in cui il governo Italiano ha partorito la riforma del codice degli appalti dove nella parte IV art.43 si parla di Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni, che letto così come è ora non introduce nulla anzi conferma che dal 2025 non cambia proprio nulla.
Bisognerebbe fare un ragionamento su cos’è la digitalizzazione ma temo che il digital gap della mia professione sia solo la punta di un iceberg che non ha idea di vivere in un mondo digitale. Il futuro continua ad essere burocrazia ma compilata online!
Tra le buone cose della settimana c’è che la tecnologia NERF sta progredendo e siamo al punto che si può anche pensare di sperimentarla concretamente. Partendo da questo bel video tutorial cercherò di portare dentro al progetto pilota NERFStudio.
sono diventato ufficialmente dipendente da Notion nonostante il suo lato oscuro, se inizi a smanettarci fallo con un pomodoro time altrimenti è la rovina, sto razionalizzando la gestione dello studio, bello! Te ne parlerò sicuramente più avanti dopo un po’ di uso corrente.
Come sempre se vuoi puoi iscriverti al canale telegram OutOfBIM_feedback per suggerimenti, info, richieste o semplicemente qualche approfondimento delle news della settimana.
Buona letture a Buon Natale!
Pensieri (H)BIM
Riprendiamo il discorso interrotto!
La fase di conoscenza parte dal reperimento di tutte quelle informazioni geografiche e territoriali che caratterizzano il nostro manufatto.
Grazie alla direttiva del Parlamento Europeo comunemente chiamata INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) oggi abbiamo la possibilità di accedere a un infinito mondo di dati geografici. Partendo dal Geoportale Nazionale possiamo richiedere i dati LiDAR e Interferometrici1 dell’area che stiamo studiando ( previa verifica della copertura dei dati), oppure usufruire di dati WFS a carattere nazionale compresi i dati SAR COSMO SKY-MED l’elenco completo lo trovi qui.
Ogni regione poi ha il suo Geoportale come ad esempio quello della Regione Emilia Romagna che attraverso il servizio di cartografia mette a disposizione dati WMS tra cui i CTR e le ortoimmagini. Questi servizi consentono di poter disporre, attraverso un software GIS (Geographic Information System), di dati cartografici sempre aggiornati senza effettivamente disporre del vero e proprio file sorgente. Si perché non sono altro che collegamenti internet a cui il software GIS si collega.
Se però necessitiamo di disporre sul nostro archivio dei file specifici allora dobbiamo richiedere gli shapefile (.shp) che non è altro che un file vettoriale sviluppato da ESRI per l’interscambio dei dati geografici.
ALT! Il file di interscambio dei dati geografici su più piattaforme diverse tra loro è nato nel 1998! Qualcosa mi dice che nel mondo del building ci siamo persi una bella esperienza….
I Geoportali quindi ti danno la possibilità di richiedere e fare il download di ciò che ti serve, o per meglio dire dell’area che ti interessa. Per esempio il geoportale regionale dell’Emilia Romagna consente per il DBTR il download dei singoli layer che compongono ogni carta specificando per provincia e comune l’area di interesse.
A questo punto occorre sapere che esistono molti sistemi di coordinate! Ti rimando a questo articolo di Paolo Corradeghini di 3DMetrica sui sistemi di riferimento e questo sulle coordinate geografiche e piane.
Per esempio il servizio WMS del Catasto2,….. si anche l’Agenzia delle Entrate è ricompresa nella direttiva INSPIRE e quindi ha il suo geoportale, rende consultabili i dati nel Sistema di riferimento geodetico nazionale (Decreto 10 novembre 2011) costituito dalla realizzazione ETRF2000 del Sistema di riferimento geodetico europeo ETRS89, identificativo EPSG3:6706. Grazie alla direttiva INSPIRE però sono disponibili i dati anche in altre coordinate come per esempio l’ETRS89 / UTM zone 32N (N-E).
Tutto questo per dirti che i dati a disposizione sono tantissimi ma che è opportuno acquisirli tutti con lo stesso sistema di coordinate, anche al topografo o allo strumento che usi si deve chiedere di rilevare i punti GPS con le coordinate che abbiamo deciso di adottare per quel progetto.
Sembra una banalità ma ormai anche le immagini fotografiche sono geotaggate e vi sono app che acquisiscono punti come una vera e proprio ricevitore GNSS. Se proprio non riusciamo ad avere tutto in un unico sistema possiamo procedere alla conversione delle coordinate, cioè passare da una all’altra. La cosa non è semplice, anzi, ma fattibile se vuoi approfondire parti da questo articolo.
Per prima cosa ora devi settare il file del BIM Authoring.
Archicad a partire dalla versione 25 introduce le impostazione del punto di rilevamento, che sostanzialmente è il punto di riferimento lo 0 di tutto il nostro progetto. Attraverso le Impostazioni di posizionamento (Opzioni-Preferenze di progetto-impostazioni di posizione) possiamo definire geograficamente il nostro modello.
Archicad adotta le linee guida per la georeferenziazione di SmartBuilding Australia che ha ideato un IFC Site Concept per la condivisione dei dati geografici di localizzazione dei modelli BIM tramite i file IFC.
Il tutto si fonda sull’inserimento degli attributi delle coordinate di riferimento del nostro punto “0”, che quindi è da rilevare (magari prossimamente parliamo anche di come ottenerlo con metodologie Lo-Fi).
Nel menu posizione progetto avremo i dati di nome e indirizzo del progetto (dati che possiamo inserire qui e che ritroveremo degli attributi di info progetto) e si deveno inserire le coordinate longitudine, latitudine e altitudine. Ti consiglio sempre quelle del punto “0” di riferimento. Come noterai sono coordinate espresse in gradi sessagesimali se il tuo rilievo è stato fatto in gradi sessadecimali dovrai convertirli, così come il contrario. Ti consiglio questo tool.
Come vedi puoi anche individuare le coordinate direttamente da Google Maps, cosa che potresti fare anche in un GIS con i dati che hai scaricato dal geoportale come ho fatto io nell’esempio che ti ho riportato.
Ti segnalo due tools uno per determinare le coordinate GPS delle località e uno per determinare la coordinata di altitudine sapendo l’easting e il northing.
Adesso possiamo inserire rilievi topografici, GNSS, laser scanner, LiDAR e fotogrammetrici così come importare dati GIS direttamente in Archicad.
Tools
Dato l’argomento di oggi ti suggerisco il software QGIS.
QGIS (acronimo di Quantum GIS) è un software open source per la gestione dei dati geografici (GIS, acronimo di Geographic Information System). QGIS viene utilizzato per visualizzare, modificare, creare e analizzare dati geospaziali, come mappe, immagini aeree, dati geografici e dati statistici. Con QGIS è possibile creare mappe personalizzate, importare dati geografici da vari formati, eseguire analisi geospaziali e creare rappresentazioni grafiche dei dati. QGIS è disponibile per Windows, MacOS e Linux e supporta una vasta gamma di formati di dati geografici, tra cui shapefile, PostGIS, raster e altri ancora. [questo testo è stato creato con intelligenza artificiale chatGPT]
L’interfaccia mobile di QGIS è la app Merginmaps sia per la visualizzazione dei progetti QGIS che per l’acquisizione di punti sul campo e il geotagging di foto da smartphone
Lezioni del Qubo
Tra i diversi podcast ascoltati nella settimana oggi ti segnalo quello scritto e parlato di
. La sua ultima puntata sull'intelligenza artificiale, che ho usato e uso anche io, per creare contenuti è interessantissima. L’argomento è trasversale anche per la mia professione e pone uno sguardo sincero a uno strumento che sarà fondamentale ma che va preso per quello che è. Da ascoltareSu come attivare il servizio catastale su QGIS ti consiglio questa pagina di Pigreco che ha reso disponibile un workshop tenuto nell’estate del 2021