Tecnologie e metodi #36
Scelta consapevole della combinazione tecnologica e metodologica per il rilievo architettonico
Ciao,
sono Michele Bondanelli e questo è il trentaseiesimo numero di PensieriOutofBIM per gli amici OoB la newsletter che parla di tecnologie digitali nel mondo del restauro e della professione di architetto.
Buona lettura
Storie a puntini
Rieccomi. La ruota riprende a girare e inizia un nuovo anno e come sempre sono a corto di terabyte! Mannaggia… qualcuno diceva che è una “impressione freudiana” ma lo spazio d’arhiviazione prima o poi se lavori finisce!
Il nuovo anno mi ha definitivamente ri-portato alla libera professione o come si dice adesso ad essere nuovamente free-lance! Una condizione che è sicuramente in controtendenza nel panorama delle professioni tecniche dove il “pesce grande mangia il pesce piccolo” ma è anche vero che se si lavora sul capitale professionale forse qualcosa anche il singolo può dire.
Cos’è il capitale professionale? Uh… è un concetto che introduce Cal Newport nel suo libro “Così bravo che non potranno ignorarti” e che ho letto durante il periodo delle feste natalizie. Te lo consiglio “ perchè la competenza batte la passione nel costruire il lavoro dei tuoi sogni”.
Se fai l’architetto devi avere passione per la professione che fai ma non basta, bisogna coltivare costantemente la competenza.
Ovviamente Newport pone anche l’accento sulla redditività e nell’intervista che fa a Dereck Sivers emerge un concetto che mi ha particolarmente colpito:
Fai ciò per cui la gente è disposta a pagare!
Mi sono quindi buttato a capofitto su excel per estrarre qualche dato sulle commesse del 2023:
98% 2D esportato in .dwg
Dopo una breve riflessione interna, più spirituale che altro, il nuovo anno si manifesta con due chicche notevoli ( ndr. e-mail ricevute il 3 e 4 gennaio):
Non si chiede più “ fammi un rilievo gratis” ma “ mi regali il rilievo”. Effetto equocompenso
La modellazione solida 3D per l’architettura è DWG
L’e57 lo schifo, se sei uno bravo la nuvola la fai in .rcp
Ok faccio quello per cui la gente è disposta a pagare ma temo che chi è disposto a pagare, ma non solo, abbia le idee un po confuse.
Disponibile sul blog: “Breve storia del rilievo architettonico” un testo che ripercorre sinteticamente le varie tappe storiche che contraddistingono la disciplina del rilievo dell’architettura.
Pensieri (H)BIM
Per la documentazione geometrica 3D di una architettura antica, caratterizzata da una vastità di oggetti che può variare da pochi millimetri a diverse migliaia di metri, il numero di punti e immagini acquisiti può essere praticamente illimitato.
I metodi di documentazione 3D a cui possiamo affidarci dovrebbero essere selezionati in base ai requisiti del progetto e al livello di dettaglio desiderato.
La scelta dipende sia dalle tecnologie disponibili, dalla durata della documentazione, dalle dimensioni dei dati che dai costi associati. Le parti coinvolte devono concordare il livello di dettaglio necessario per ciascun oggetto, considerando fattori come la tecnologia utilizzata e l'importanza del dettaglio per l'oggetto in questione.
Ad esempio se per il restauro di una scultura potrebbe essere cruciale catturare le tracce di scalpello, per le pareti intonacate di un edificio questo livello di dettaglio potrebbe non essere essenziale.
Devi anche sapere che un aumento del livello di dettaglio comporta una maggiore generazione di dati , con conseguente aumento delle esigenze di elaborazione e archiviazione ( e qui riemerge la mia carenza di terabyte).
La definizione di un livello di dettaglio, o per meglio dire del livello di fabbisogno informativo geometrico, è un passo essenziale all'inizio di qualsiasi progetto di conoscenza ( curioso riscontrare che nei documenti europei il termine sia traducibile in “documentazione”).
Questo livello può essere uniforme per l'intero progetto o specifico per particolari caratteristiche. La scelta delle tecnologie, la durata della documentazione, le dimensioni dei dati, l'elaborazione dei dati e il budget influiscono sulla definizione di dettaglio, risoluzione e accuratezza del progetto.
Quando le condizioni astrali di tempo e budget sono ideali ( ma quando mai), è sempre opportuno puntare al massimo livello di dettaglio, risoluzione e precisione possibili, anche se l’oggetto architettonico stesso e l’obiettivo del committente ci deve suggerire sempre la migliore combinazione tecnologica, ne va della nostra etica professionale.
Le tecnologie a nostra disposizione per l’acquisizione dati di un’architettura antica possono essere classificate in base alla registrazione della luce, suddividendole tra quelle che coinvolgono o non coinvolgono questo processo.
Boehler e Heinz1 hanno sviluppato un diagramma che illustra la combinzione di dei diversi metodi disponibili nella acquisizione di dati di rilievo 3D.
Partendo dal loro lavoro, e dai successivi sviluppi propisti dal gruppo di ricerca “Study on quality in 3D digitisation of tangible cultural heritage” promosso dalla Commissione Europea, Iho rielaborato il diagramma, includendo metodologie di nuovo sviluppo, dove si rappresenta la varietà di ciascuna tecnica in termini di numero di punti per oggetto (asse y) e dimensione dell'oggetto (asse x).
Che tu sia direttamente coinvolto nel progetto di rilievo o che tu sia committente di un rilievo, il grafico ha l’obiettivo di fornire uno strumento visuale per la comprensione e la scelta consapevole della migliore combinazione tecnologica e metodologica più adatta alle tue esigenze.
FANNE BUON USO!
Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-SA 4.0
©2024 Michele Bondanelli
Che poi ci ho pensato bene! Ma se me ne vado in montagna in mezzo al bosco?
Prompt details:
A majestic look into a interior futuristic architecture studio nestled in a forest landscape, where advanced computers and artificial intelligence systems help the development of the project, with wooden structures, an atmosphere of technological innovation and experimentation, photography, DSLR with wide angle lens.
Böehler, W., & Heinz, G. (1999). Documentation, surveying, photogrammetry. XVII CIPA Symposium.